La crisi generata dalla pandemia e dalla concorrenza muta la sostenibilità dell’attività bancaria e impone la revisione della strategia (anche per tenere conto degli orientamenti della vigilanza espressi nello SREP) attraverso la riorganizzazione della rete in funzione della attuale e futura domanda espressa dal territorio e il rafforzamento della proposta che genera commissioni (risparmio gestito, assicurazioni e welfare, servizi complementari ai pagamenti, ai crediti, alle garanzie etc.) nel segmento “retail”.
Per realizzare una pianificazione efficace volta a garantire la sostenibilità economica delle filiali occorre una valutazione delle prospettive della piazza o meglio del bacino (Micromercato) di operatività delle filali e delle reti distributive che consenta di stimarne i risultati reddituali conseguibili. Ciò richiede un’analisi puntuale e approfondita delle potenzialità e delle opportunità offerte dai territori, anche in una prospettiva dinamica, tenendo conto dei cambiamenti relativi alla presenza di concorrenti e delle prospettive evolutive del tessuto economico locale. Peraltro, per conseguire un’azione commerciale efficace, contrastare la fuoriuscita dei clienti e sviluppare una proposta idonea a fidelizzare e attrarre nuovi clienti, non si può prescindere da un costante monitoraggio della percezione dei servizi erogati da parte della clientela e dalle tecniche di marketing più recenti.
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